Hanno voluto ucciderla per far perdere ogni traccia della sua esistenza. Ma al posto del vuoto è stato piantato un seme, che è diventato un fiore e poi un albero con solide radici e con rami infiniti, come i progetti nati nel suo nome.

E il suo nome era, ed è, Rossella Casini. Studentessa fiorentina, nel 1977, ad appena 20 anni, conobbe Francesco Frisina, studente di economia a Siena ma originario di Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Rossella se ne innamorò e andò in Calabria per conoscere la sua famiglia che, però, era "in odore di 'ndrangheta". Ma lei non poteva saperlo. Quando nel 1979 due killer uccisero il padre di Francesco, lei cominciò a capire. E non accettò. Lottò tenacemente per convincere il fidanzato a troncare ogni legame con il mondo criminale, rivelando all’Autorità giudiziaria quanto appreso dallo stesso sulla cosca di appartenenza. Rossella scomparve per sempre il 22 febbraio del 1981.

 Nel nome di Rossella è nato un progetto meraviglioso, che fa della cultura e della lotta alle mafie elementi principali. E' l'UniRiMI, a Limbadi (VV),  l'Università della Ricerca, della Memoria e dell'Impegno "Rossella Casini" nata dall'esigenza "di creare un luogo formativo per offrire l'opportunità di approfondire il fenomeno delle mafie ed in particolare della 'ndrangheta, sotto diversi aspetti: quello storico, antropologico, sociologico, ecclesiologico, oltre che giuridico ed economico".

Proprio la sede dell’università sarà una tappa della carovana antiracket e antiusura  di Economie di Libertà, il progetto finanziato dal Programma Operativo Legalità - FESR/FSE 2014-2020.

 L'iniziativa della carovana a Limbadi, dal titolo  "Legalità: una rete da costruire",  si svolgerà mercoledi 10 novembre alle ore 16.00.

Sarà l'occasione per siglare due importanti protocolli d'intesa tra la Fondazione Nazionale Antiusura Interesse Uomo Onlus (capofila del progetto Economie di Libertà) la Prefettura e la Procura di Vibo Valentia per rafforzare la rete territoriale a supporto di Economie di Libertà.

La carovana antiracket e antiusura sarà anche a Vibo Valentia in un evento organizzato in collaborazione con UECoop - Unione Europea delle Cooperative, coordinamenti Calabria e Basilicata, dal titolo "In cammino per la libertà. Cooperanti di legalità". L'iniziativa si svolgerà giovedi 11 novembre alle ore 18.00 nella scuola Agazzi. L'incontro segue quello già promosso, sempre come tappa della carovana, ad Amantea e si basa sul ruolo fondamentale che ha UeCoop nel far da tramite e da megafono con il mondo delle cooperative e degli imprenditori che, più di altri, subiscono il rischio dell'estorsione e dell'usura.

Perché Economie di Libertà vive sulla consapevolezza che sia fondamentale fare rete, unire le forze, mettere insieme competenze e conoscenze e mettersi a disposizione in ogni momento per recepire una richiesta di aiuto. Lo fa con l'attivazione del numero attivo 24 ore su 24: 393.8860940;  e lo fa entrando nei territori per favorire il dialogo, il confronto, per recepire da vicino e direttamente le istanze di chi inciampa o rischia di inciampare nelle rete del racket e dell'usura e per dire "ci siamo, ecco come possiamo aiutarti".

In allegato trovate le locandine con i programmi dettagliati.

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